Questo blog è gestito da British Fires Caminetti ed è interamente dedicato al fuoco non solo inteso come forma di riscaldamento ma anche di arredo e di design. Si parlerà di camini a legna,camini a gas,biocamini e camini elettrici. Il fuoco si è evoluto negli anni, parliamone insieme. Visita anche la nostra pagina Facebook ed il nostro canale YouTube
venerdì 24 febbraio 2012
Secondo giorno dal fronte
giovedì 23 febbraio 2012
Primo giorno dal fronte
Gli ultimi cataloghi sono stati sistemati, i volantini ci sono,la stufa a legna è stata accesa,il cartellino appuntato sul petto...ore 9 apre ufficialmente la fiera Progetto Fuoco 2012! Ma guardando il nostro stand ci accorgiamo che manca qualcosa, qualcosa che rifinisca in maniera semplice ed elegante la nostra zona loft. E così abbiamo pensato di chiamare il designer Paolo Gentile della DryDesign per farci spedire 3 moduli Twisty...e twisty fù! Ora il nostro stand è al completo,siamo pronti per accogliere i clienti!
mercoledì 15 febbraio 2012
Fuoco, neve e design
Domenica scorsa si è conclusa la British Fires Design Factory, tre giorni durante i quali designer provenienti da diversi settori hanno lavorato sul tema del biocamino interpretato come oggetto ibrido tra una lampada e il camino tradizionale. Il lavoro sinergico di progettisti ed azienda è stato di fondamentale importanza poiché ha consentito un continuo confronto tra le esigenze pratiche legate al funzionamento dei bruciatori e nuovi approcci formali all’involucro. L’obiettivo comune che ha legato le varie proposte è stato quello di veicolare, attraverso la forma, il messaggio della sicurezza dei bruciatori British Fires rispetto agli altri presenti sul mercato poiché hanno un sistema brevettato che facilita la loro accensione e spegnimento e riduce notevolmente il rischio di incidenti legati anche al capovolgimento accidentale.
I circa trenta progetti venuti fuori da queste tre intense giornate verranno selezionati nelle prossime settimane in base alla fattibilità e ai fattori di innovazione che presentano, ma al di là di ciò l’aspetto che ha reso questa esperienza positiva e stimolante per tutti è stato il clima di collaborazione e di apertura reciproca che raramente si ritrova sia nei rapporti tra designer ed azienda, sia tra progettisti troppo spesso rinchiusi nel loro egocentrismo. Ognuno ha messo a servizio degli altri le proprie conoscenze ed intuizioni e, al contempo, ha potuto esprimere nel progetto la propria personalità. Si è creato un prefetto equilibrio tra gruppo e singolo progettista in un clima di concorrenza costruttiva, che poi è la sola che può portare frutti. Ovviamente questo è solo il primo step della progettazione. La fase esecutiva e la prototipazione saranno dei processi complessi e che richiederanno molto più tempo di alcune giornate, ma l’intenzione è quella di proseguire questa esperienza di progettazione partecipata indipendentemente dai progetti che verranno effettivamente realizzati.
CREDITS:
deZign Studio
Andrea Bartolucci
Simone Bartolucci
Angelo Bucci
Alessandro Corrirossi
Leonardo Fortino
Paolo Gentile
Daniele Marcattili
Jadran Stenico
La factory è iniziata, quindi, con una giornata dedicata interamente all’approccio al problema sia mediante la visita allo showroom della British Fires, per vedere da vicino i vari modelli e definire le richieste dell’azienda, sia attraverso una riflessione più ampia sul fuoco in relazione all’uomo e all’architettura guidata da Carlo Bordin. La seconda giornata, invece, ha visto i designer concentrarsi sulla definizione formale del “vestito” da dare al bruciatore rispetto ad una serie di fattori quali la posizione nell’ambiente domestico, la funzione, gli aspetti simbolici legati al fuoco, i rituali e i comportamenti che può indurre, il target di riferimento. La terza ed ultima giornata, infine, è servita a decidere su quali spunti progettuali concentrarsi e a definire i progetti dal punto di vista dimensionale in vista della presentazione ufficiale delle proposte.
I circa trenta progetti venuti fuori da queste tre intense giornate verranno selezionati nelle prossime settimane in base alla fattibilità e ai fattori di innovazione che presentano, ma al di là di ciò l’aspetto che ha reso questa esperienza positiva e stimolante per tutti è stato il clima di collaborazione e di apertura reciproca che raramente si ritrova sia nei rapporti tra designer ed azienda, sia tra progettisti troppo spesso rinchiusi nel loro egocentrismo. Ognuno ha messo a servizio degli altri le proprie conoscenze ed intuizioni e, al contempo, ha potuto esprimere nel progetto la propria personalità. Si è creato un prefetto equilibrio tra gruppo e singolo progettista in un clima di concorrenza costruttiva, che poi è la sola che può portare frutti. Ovviamente questo è solo il primo step della progettazione. La fase esecutiva e la prototipazione saranno dei processi complessi e che richiederanno molto più tempo di alcune giornate, ma l’intenzione è quella di proseguire questa esperienza di progettazione partecipata indipendentemente dai progetti che verranno effettivamente realizzati.
Per il momento non resta altro che ringraziare tutti coloro che hanno investito tempo ed energie in questa iniziativa che, grazie all’apporto di ogni singolo partecipante –e nonostante le condizioni climatiche avverse-, ha regalato a tutti una esperienza memorabile.
CREDITS:
Azienda
British FiresArt Direction
Puntodifuga Legno&DesigndeZign Studio
Designers
Sara ArmentoAndrea Bartolucci
Simone Bartolucci
Angelo Bucci
Alessandro Corrirossi
Leonardo Fortino
Paolo Gentile
Daniele Marcattili
Jadran Stenico
lunedì 13 febbraio 2012
British Fires Design Factory/DAY 03
La terza e ultima giornata si è svolta all'insegna della definizione delle proposte dei designer, operazione che ha implicato la selezione dei progetti più significativi, l'elaborazione di più opzioni per ogni progetto, il dimensionamento di massima, lo studio dei colori, delle finiture e di molti altri aspetti, il tutto in un clima di entusiasmo e di totale collaborazione. Il risultato della tre giorni si è concretizzato in una trentina di progetti che verranno vagliati e selezionati nelle prossime settimane per poi procedere alla fase esecutiva e di prototipazione. La factory, infatti, è stato solo l'inizio di una riflessione attorno ad un prodotto innovativo e semisconosciuto, il biocamino, che grazie alla sinergia tra progettisti e azienda ha aperto nuove strade ed ha prodotto certamente reciproci stimoli.
domenica 12 febbraio 2012
British Fires Design Factory/DAY 02
sabato 11 febbraio 2012
British Fires Design Factory/DAY 01
La Design Factory si è aperta ieri con l'incontro tra azienda e progettisti presso lo showroom dove sono stati mostrati i vari modelli di biocamini ed è stata illustrata la tecnologia che contraddistingue i bruciatori British Fires. Nel corso della giornata sono stati affrontati vari aspetti progettuali legati non solo alle questioni relative al funzionamento dei camini a bioetanolo e alle differenze rispetto agli altri presenti sul mercato, ma anche, più in generale, al rapporto tra fuoco e architettura, al modo in cui il fuoco è presente nell'immaginario collettivo e come l'uomo ci si è relazionato nel corso della storia. All'intervento del deZign Studio, focalizzato sull'attuale offerta del mercato in termini di linguaggio e di soluzioni formali, è seguito quello di Carlo Bordin sul modo in cui il camino struttura l'ambiente domestico, attraverso alcuni esempi eccellenti quali gli spazi disegnati da Wright e da Le Corbusier. Il brainstorming finale ha consentito di tirare fuori i nuclei tematici chiave e gli scenari sui quali i designer lavoreranno nel corso della seconda giornata con l'obiettivo di elaborare le proprie proposte per nuovi modelli di biocamini che non siano solo espressioni formali ma che siano capaci di veicolare un approccio contemporaneo al fuoco liberato dai bisogni primordiali. Stay tuned!
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